OZ e Ferrari: l’incontro di due eccellenze italiane

Il 2012 ha segnato l’inizio della partnership tra due importanti realtà italiane del settore automobilistico: OZ e Ferrari. La casa automobilistica del Cavallino Rampante ha scelto l’azienda veneta come fornitore sulla pista per la qualità, l’affidabilità e le alte prestazioni, rafforzando così un legame nato nel settore delle vetture stradali.

La collaborazione con la Scuderia Ferrari ha dato vita a innovative soluzioni tecnologie, che OZ ha poi voluto portare sulle strade, con la nuova Formula HLT. Questo nuovo modello di ruota in lega leggera dal design decisamente sportivo è stato pensato per gli appassionati di Formula 1. Ma i diversi modelli di cerchi che OZ propone non sono il solo pensiero riservato a chi sogna il rombo dei motori. Infatti, OZ ha indetto un concorso destinato ai suoi clienti.

 

Chi sceglierà entro il 30 settembre un set di ruote OZ Racing, OZ XLine o MSW nei 200 migliori punti vendita italiani, potrà partecipare all’operazione “Scegli OZ e vinci un VIP tour a Maranello”. Compilando e spedendo la cartolina del concorso con i dati richiesti, si parteciperà all’estrazione di dieci ingressi per due persone per un tour alla Ferrari di Maranello. I dieci fortunati vincitori, e i loro accompagnatori, potranno visitare lo stabilimento di Maranello, il reparto dedicato alla produzione delle vetture stradali, il reparto competizioni dove, invece, vengono sviluppate le monoposto F1 e il museo dedicato alla storia del Cavallino Rampante.

Il mobile payment della Fondazione Piemontese

Vi avevo già parlato tempo fa della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dell’originale iniziativa del #TweetSolidale.
Questa volta vi parlo di un’altra attività della La Fondazione incentrata sulla raccolta fondi per finanziare l’attività dell’Istituto di Candiolo: l’implementazione di un’innovativa modalità di mobile payment.

È ora possibile effettuare una donazione alla Fondazione direttamente dal proprio cellulare grazie alla collaborazione tra la Fondazione e il Consorzio Movincom. Il gruppo, che raccoglie oltre 40 realtà commerciali in Italia, ha sviluppato il circuito Bemoov, una piattaforma pensata per effettuare pagamenti di beni e servizi in assoluta sicurezza attraverso i dispositivi mobili. Adesso la tecnologia di Bemoov e l’esperienza di Movicom sono al servizio di una delle più importanti organizzazioni nonPiemonteseprofit italiane.

La Fondazione, con questo servizio, può essere considerata la prima tra le grandi Organizzazioni Non Profit in Italia ad adottare questa nuova tecnologia, per dare una possibilità di sostegno in più ai propri donatori.

Utilizzare questa nuova possibilità è semplice e veloce. È necessario iscriversi al servizio visitando il sito Bemoov.

Oltre ai propri dati, verrà richiesto il numero di cellulare e i dati della carta di credito. L’iscrizione al sito di Bemoov richiede pochi minuti ed è totalmente gratuita.

donazioni-smsUna volta ultimata l’iscrizione si può iniziare a donare inviando un sms al numero +39 345 9266222 con scritto “2”, “5” o “10”, per donare rispettivamente 2, 5 oppure 10 euro. Inviato il messaggio, il donatore riceverà un sms di ringraziamento con la conferma dell’avvenuto versamento. Inoltre, per chi possiede uno smartphone, si potrà contestualmente richiedere la ricevuta del versamento valida ai fini delle detrazioni fiscali previste dalla legge. Grazie all’App gratuita Buy Bemoov, scaricabile dagli store, i possessori di smartphone potranno effettuare la donazione anche inquadrando i QRcode presenti sui materiali delle campagne di comunicazione della Fondazione.

UZBee: la piattaforma che ti premia quando condividi ciò che ti piace

Si fa un gran parlare in rete dei cosiddetti “influencer” (sull’argomento vi consiglio questo post di Luca Della Dora), siano essi blogger, opinion leader oppure ambassador più o meno dichiarati (o rappresentanti di tutte e tre le categorie) e delle strategie di coinvolgimento di questi da parte dei brand e marketer con tecniche e modalità non sempre riuscitissime.
È proprio facendo riferimento a questo scenario che oggi voglio parlarvi di un progetto made in Italy che propone una soluzione alternativa per attivare dinamiche di buzzing. Un progetto di cui, a mio avviso, sentiremo molto parlare in futuro: si chiama UZBee e si tratta di un marketplace in cui le aziende incontrano le persone: le prime inseriscono le novità sotto forma di campagne con effetto virale, mentre le persone (in base ai propri interessi) possono condividere questi contenuti sui social network. Semplice no? Se poi queste persone vengono anche premiate economicamente, allora “il gioco” diventa anche più interessante.

Leggi il resto dell’articolo

Facebook EdgeRank: cos’è e cosa fare per dare più visibilità ai tuoi post [Infografica]

Se gestisci una o più pagine facebook ti sarai sicuramente accorto di una netta riduzione della reach dei tuoi post e questo da circa due/tre mesi a questa parte.
Qual è la causa?  Leggi il resto dell’articolo

Sostenere la ricerca sul cancro è semplice: basta un #TweetSolidale

Ho ricevuto un comunicato stampa relativo ad un’iniziativa davvero interessante della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che divulgo volentieri.
È bello avere la possibilità di poter fare qualcosa di “utile” attraverso le proprie (piccole) risorse web, soprattutto quando l’iniziativa parte proprio dai social network puntando sul loro potere di buzz e sharing.
Leggi il resto dell’articolo

I Top Brand su Facebook: alcuni dati (infografica)

Un’interessante infografica pubblicata da Social Bakers ci mostra alcuni dati sullo stato dei top Brand su Facebook a livelo mondiale (Italia esclusa, nonostante i suoi 21.651.660 di utenti).

Si tratta ovviamente di numeri da giganti, come ci si aspetta dai player internazionali, ma utili a capire soprattutto che:
– dei 901 milioni di utenti totali di Facebook, “solo” il 17% risiede negli Usa e quindi, secondo questi dati, il restante 83% degli utenti (cioè il resto del mondo) sarà il terreno su cui i Top Brand svilupperanno in futuro le loro strategie di marketing (o Facebook Marketing).
Leggi il resto dell’articolo

#Twittardino: le 10 avvertenze per un corretto utilizzo di Twitter

Ispirato dallo sbarco dei cosiddetti Vip su Twitter e dal proliferare di guide (più o meno utili) all’utilizzo del social cinguettante, ho deciso di creare una sorta di “bugiardino” (sì, proprio come quello dei medicinali) del mezzo in questione.

Ecco a voi il #Twittardino: le 10 avvertenze per un corretto utilizzo di Twitter

– Leggere attentamente le bio

– Non somministrare tweet più lunghi di 140 caratteri

– Non retwittare più di 5/7 volte al giorno

– Twittare lontano dalla portata dei bimbominkia

– Rimuovere i fake e i bot che si annidano nelle cavità della TL

– Avere nuovi follower può causare effetti collaterali quali ricevere RT, replies, aggiunta alle liste, aggiunta ai preferiti…

– Non abusare di tweet il quinto giorno della settimana (#FF); in caso di irritabità da #FF consultare il Follow Friday Ranking

– E’ importante prevenire o contribuire alla diffusione di Trend Topic con tweet influenzali e virali

– Follouare solo chi non è affetto da facebookite

– Condividere e Retweetare è estremamente consigliato prima, durante e dopo i pasti e i digestivi

Avvertimento definitivo: “Twittare crea dipendenza”

Sperando che queste “avvertenze twittere” vi siano piaciute, vi invito a suggerirne altre nei commenti o a twittarle menzionandomi (@stequad) e aggiungendo l’hashtag #twittardino; io le pubblicherò di volta in volta.
Magari, grazie al contributo di tutti voi, ne verrà fuori una vera guida 2.0! Che ne pensate? 😉

iPad 3 – Ecco come sarà

In attesa della presentazione di domani del nuovo tablet della Apple, eccovi un video di Simon Pierro che ci mostra le nuove features (di fantasia) dell’ultimo iPad 3 (o HD).

 

Quale applicazione vi piace di più?

L’app-palloncino, lo spillatore di birra o Siri che diventa umana?! ;D

Natale 2011: come sfruttare i social media per lo shopping on line

E’ (quasi) Natale. Qualora non ce ne fossimo accorti, a ricordarcelo sono i più o meno discutibili addobbi che invadono le città e le nostre case, ma soprattutto le infinite e persistenti pubblicità che perversano in qualsiasi media possibile con o senza il povero Babbo Natale protagonista.
La maggior parte di queste pubblicità sono per lo più ingombranti, ripetitive, poco originali e… diciamolo: inutili! Sicuramente, le classiche e vecchie forme di advertising (quelle dei “media tradizionali” per intenderci) sul web e in particolar modo sui social media non paga molto (io azzarderei: non paga affatto!). Siamo sovraccaricati da offerte e promozioni che si fa a fatica persino a comprenderle o magari a prenderne nota! Sbaglio?

Come fare allora? Come differenziarsi dalla massa? Come creare esperienze di shopping diverse dal solito per gli utenti/fan/clienti/consumatori? Come comportarsi e agire sui social e soprattutto su chi investe in attività di Social Media Marketing (su Facebook in primis)?
Leggi il resto dell’articolo

Facebook Insights: un’infografica riassuntiva

Come molti di voi sapranno Facebook ha apportato e sta apportando numerosi cambiamenti non solo dal lato utente (per farvi un’idea vi invito a vedere questi creativissimi profili), ma anche dal lato “aziendale” (ossia le pagine).
Novità assoluta per quanto riguarda queste ultime è quella relativa ai dati della pagina che possiamo raccogliere; lo strumento Insight infatti si è evoluto con metriche e statistiche molto utili per chi fa attività di social media marketing e deve fare monitoring e reportistica. Cliccate qui se volete aggiornarvi e scaricare una mini guida al nuovo Insight.

Per un riassunto di queste novità e del tanto acclamato parametro “Talking about this” potete leggere l’infografica che segue, realizzata da Neo Conculting.