Il Web e il Mare – “In vacanza con la social-ansia”

Siete mai stati una settimana senza connessione ad internet?
Vi è mai capitato di trascorrere una settimana in vacanza lontano dal mondo del web e dai “social” in particolare? Impossibilitati ad accedere a qualsiasi tipo di connessione e collegamento (wired, wireless, mobile, etc..?)
Al sottoscritto sì.

Per “vacanza” si intende, tout court, lo “staccare” dalle abitudini lavorative e dallo stress che queste comportano. E fin qui siamo tutti d’accordo, credo.

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ShareSquare: nuovo tool per artisti (e non solo)

Dopo l’invasione non proprio “pacifica” di Quora e Branchout, ecco approdare in rete ShareSquare, una nuova piattaforma digitale che farà parlare molto di sè, a mio avviso.

Ma cos’è ShareSquare?
Per ora, dato che lo sto ancora testando, vi lascio alle parole dei suoi creatori “ShareSquare is the coolest most awesomest way to connect your real-world promotions, advertising & collateral to rich media content & calls-to-action on mobile”

Vi assicuro, comunque, che l’utilizzo del QRcode, tramite ShareSquare, è molto efficiente (la possibilità di rimandare ad una pagina ad hoc, integrando canali social, contenuti propri come video o immagini e il tutto ottimizzato in modo da essere visibile dagli smartphone è una cosa che mancava finora).

Secondo gli stessi creatori della piattaforma, ShareSquare è utilissimo per gli artisti, ma io credo che presenta enormi potenzialità di sviluppo in futuro e per diversi settori non per forza legati alla musica e altre forme di arte.

Se volete degli inviti per provarlo (è ancora in fase beta), basta mandarmi le vostre mail o scriverle nei commenti.

Trovato qui: http://www.micheleficara.com/2011/01/14/dopo-quora-fatti-invitare-su-sharesquare/

Web 2.0, salute e cellule staminali

Carissimi…
posto con grande piacere le slides del mio speech – “L’informazione socio-sanitaria e i Social Network: potenzialità” – che ho avuto modo di presentare in occasione della Tavola rotonda “Donazioni e Trapianti di Cellule Staminali Emopoietiche” svoltasi sabato 20 novembre a Verona.

Un interessantissimo incontro su un tema attuale e di grande importanza, di cui invece si conosce pochissimo
(il sottoscritto per primo non ne sapeva molto prima di tale incontro).

L’incontro, organizzato dall’Associazione Adoces (un meraviglioso gruppo di persone che da anni porta avanti il dibattito tali questioni), è stato un susseguirsi di diversi interventi di medici, ricercatori, specialisti e professionisti del settore, presidenti e volontari di varie associazioni e altri addetti ai lavori, e si è discusso dello stato attuale delle cose e in particolar modo della situazione legislativa riguardo alle cellule staminali, la loro conservazione e donazione (era presente ed è intervennuta anche una parlamentare di cui non faccio il nome non per motivi di privacy, ma perchè non ne ricordo il nome!!).

Ora… cosa c’entravo io? E qui torniamo a ciò che vi ho accennato poc’anzi: c’è pochissima informazione sul tema, e quel poco di informazione è piuttosto… “disinformazione”! Capire le potenzialità che i media digitali, i social network e il web 2.0 possono avere in tal senso (informare, ma anche far condivivere, partecipare, conversare,ecc..) è davvero indispensabile (e auspicabile) e così ho cercato di fare una breve paronamica sulle nuove opportunità che tali “piattaforme” offrono, illustrando anche una rapida rassegna di alcune cases study relativi al mondo della salute.
A tal proposito sono rimasto molto sorpreso, ma anche molto soddisfatto riguardo il feedback avuto sia durante l’intervento (erano tutti molto interessati all’argomento e mi hanno posto moltissime
domande), sia a fine presentazione (mi hanno proposto nuovi incontri e interventi e ho dato, ovviamente, il mio assenso).

Ringraziamenti al blog Vincos per alcuni dati utili, a marketing sociale.net per alcuni spunti e ringraziamenti speciali al Centro di Formazione per la Persona – Paradoxa (e il Doc. Andrea Sales in particolare) e all’associazione ADOCES per l’opportunità che mi hanno concesso.

P.S. Le slides sono molto molto semplici, penso che i “professionisti del web” le troveranno alquanto elementari forse, ma sono state elaborate per essere comprese da un pubblico eterogeneo e non per forza ferrato sul web 2.0 (forse non ci crederete, ma c’è gente che non solo non è su facebook, ma non sa proprio cosa sia!).

le slides le trovate anche qui.